Lo dice la scienza e lo pensano in molti: mangiare cambia il nostro umore e, in particolare, un buon piatto può renderci felici. 

Nella Giornata Internazionale della Felicità, che si celebra oggi 20 marzo, vogliamo raccontarvi come e perché anche la carne Eat Pink sia in grado di migliorare le vostre giornate. 

È capitato a tutti di condividere a tavola bellissimi momenti in compagnia, e a posteriori di ripensare con il sorriso a quegli attimi o di collegare un certo ricordo al piatto che si è consumato. Alla cucina e alla tavola è legato tanto del nostro vissuto.
Questo perché il cibo ha un forte potere evocativo, che ci riporta spesso a situazioni e memorie positive.

E l’unico modo che abbiamo per continuare a creare questi bei ricordi è… continuare a mangiare!
Ma cosa? Noi vi suggeriamo piatti gustosi e di qualità, che mettano di buon umore.

La felicità la si può trovare davvero nel piatto: molti alimenti, tra cui la carne di maiale, contengono alcuni amminoacidi in grado di stimolare la serotonina, ovvero il famoso ormone del buonumore: con la Carne Rosa Magra Eat Pink rendere felici noi stessi e i nostri commensali è un gioco da ragazzi, grazie al gusto e alla praticità dei prodotti. Potete scegliere tra vari formati per preparare in pochi minuti sfiziosi pasti con tutto il sapore, la versatilità e la leggerezza della buona carne italiana.

Se il tempo è poco ma volete stupire i vostri ospiti, la linea “Già Cotti” è perfetta per voi: la gamma comprende costine, filetti e pulled pork già pronti per essere inseriti nei vostri deliziosi menù, che soddisferanno tutti. Aggiungete solo affetto e fantasia! 

Quando invece il tempo a disposizione abbonda e volete far esplodere il sorriso di chi amate, divertitevi ai fornelli con la nostra linea “Quelli Teneri”: in fettine sottili o in altri formati ideali per grigliate e giornate in compagnia, cucinare e gustare i nostri prodotti è facile e soddisfacente. 

Julia Child, un’icona della cucina mondiale, diceva: “invitare qualcuno a pranzo vuol dire incaricarsi della felicità”. Noi siamo d’accordo con lei, e voi?