Eat Pink per il pianeta

Eat Pink per il pianeta

Quello che Eat Pink ha preso con l’ambiente è un impegno serio, che viene messo in pratica su più fronti e con determinazione, convinti che tutti debbano fare la propria parte, aziende comprese. A testimonianza dell’impegno di Eat Pink in questo percorso virtuoso sono state indagate le emissioni di CO2 di un prodotto appartenente a ciascuna linea.

Un percorso di sostenibilità e sensibilità

L’azienda di consulenza ClimatePartner ha calcolato per Eat Pink le emissioni di CO₂ relative a due prodotti: filetto al bacon da 450 g della linea Già cotti e 1 kg di carne della linea Quelli teneri, basandosi su un protocollo internazionale di qualità. La cosiddetta product carbon footprint è stata calcolata prendendo in considerazione le fasi del ciclo di vita (eccetto l’uso del consumatore finale) del prodotto: dal reperimento delle materie prime allo smaltimento, passando per lavorazione, imballaggio, trasporto etc… In questo tipo di analisi dei dati ci si concentra su tutti quei passaggi e processi che possono essere controllati dal produttore, mentre non sono considerate le fasi di utilizzo da parte del cliente.

Il risultato è stato un primo passo aziendale per capire dove concentrare azioni concrete per andare a ridurre l’impatto ambientale. ClimatePartner può, infatti, guidare il marchio in un percorso per l’azione climatica tramite specifiche misure di riduzione come, ad esempio, valutare l’utilizzo dell’energia verde, lavorare con fornitori che intraprendono azioni climatiche nella nostra filiera di produzione come ad esempio l’utilizzo di risorse e mangimi da fornitori sostenibili o il più vicino possibile allo stabilimento.